Essere aggiunto.

MISOGYNY defines the cultural attitude of hatred, mistrust or prejudice against female and the idea that men are better then woman.

Misogyny functions as an ideology or belief system that has accompanied patriarchal or male-dominated societies for thousands of years and continues to place women in subordinate positions with limited access to power and decision-making.

Though most common in men, misogyny also exists in and is practiced by women against other women or even against themselves. Misogyny can be found within sacred texts of religions, mythologies, as well as Western literature and philosophy.

The first written example of misogyny is in the Odyssey (8th century B.C.) when Penelope, Ulysses’ wife, is told by her own son Telemachus “to shut up“ and go back to her room, to leave men discuss about important matters.  

A particular creative example is “Types of women“ by Semonides of Amorgos (7th century B.C.), where the author compares woman to nature and animals: pig, fox, dog, earth, sea, donkey, ferret,mare, monkey, and bees.  Of the Ten types, nine are delineated as destructive: only the bee-woman makes a good wife. In the second part of the poem, he complains about the evils of women in general.

Even the most appreciated woman of ancient time – “the Beautiful Elena“ – doesn’t escape misogyny; her beauty is seen as the main fault and cause of Troy War. But the best example of women being the origin of all bad is given by Eva, the very first woman, alone responsible for the Original Sin and the fall of all humanity.

In this workshop, we will recall all this extensive existing traditions and enrich them in a creative collective process to define and express as many variety of Misogyny and then use it to play together – women as well as men – the game of female hatred. We might even achieve to detect unaware and undiscovered misogyny inside each one of us and to transform it into an exciting and arousal tool for our blaspheme games…

Sensitive souls better abstain.

Giocheremo e andremo in acqua, da soli e insieme. Bagnati con Felix.

Shiatsu e Shibari sono entrambe discipline nate in Giappone.
Hanno in comune, secondo la mia esperienza, alcuni tratti e possono essere complementari per gli altri.
Quando ho incontrato per la prima volta il mondo delle corde ero già un terapeuta shiatsu da alcuni anni, concetti come energia vitale, meridiani, pressione risuonavano familiari nella mia mente e cercavo la loro dimensione espressiva.

Il mondo di Shibari mi aveva sempre idealmente affascinato e sentivo che le due cose potevano essere complementari, così ho cercato di farle esperienza insieme, testando la possibile corrispondenza tra le due discipline.

In questo workshop esploreremo quali sono i punti comuni tra il mondo delle corde, le restrizioni e i punti di pressione e pressione, lavoreremo con il respiro e cercheremo di andare oltre la superficie del nostro corpo

Nessuna esperienza precedente è necessaria, se possibile porta le tue corde.

Xana

La nostra vita è creata all'interno di un utero.
La pancia è il centro del nostro corpo e il luogo in cui inizia la vita, ma è anche il luogo in cui elaboriamo il cibo che mangiamo per prendere nutrimento e ciò di cui abbiamo bisogno per vivere.

La pancia è anche il centro del corpo che viene addestrato nelle arti marziali, la parte profonda di noi stessi in cui l'energia più grande e più forte che possediamo mente, in attesa di essere risvegliata e utilizzata per la creazione.

La vita stessa è un atto di creazione.
In questo seminario, attraverso alcune semplici tecniche per risvegliare l'energia sessuale, ci collegheremo l'un l'altro attraverso le nostre pance.
E lasceremo che fluisca e diventerà un movimento, un atto sessuale, un suono, una poesia, persino un disegno se porti la carta e i colori.
Sperimenteremo come viene creata la vita attraverso l'energia nella nostra pancia.

Il clown è il sacro sciamano, l'antico simbolo europeo di libertà e amore, sa come giocare a giochi di potere, come dire la peggiore verità con un sorriso e come manipolare le emozioni. È pazzo o è in linea con il cosmo?
Soprattutto nella vita ci tratteniamo così tanto dal nostro potere. Quanto sarà succosa la vita se non ci preoccuperemo troppo del giudizio, delle paure e delle brutte emozioni? possono diventare strumenti per creare un bellissimo gioco tra l'ombra e la luce.

Il seminario ti guiderà nella tua più spaventosa verità e nel tuo potere più oscuro.
Con il suo modo di giocare, essere pazzo, presentarsi e manifestare il tuo potere!

Dopo una piccola parte teorica sull'anatomia e il taoismo esploreremo ed esprimeremo il potere del movimento in se stesso; la polarità dei diversi toccanti: il proprio amore diventerà la base per esplorare il dolore dell'essere vicini
senza toccare o essere toccati ma senza intimità. Esploreremo la follia del tocco in sé. Il laboratorio ti guiderà in un viaggio del tuo corpo come un potente strumento per liberare dolore e piacere allo stesso tempo:
dov'è il punto di passaggio tra piacere e dolore? tra follia e catarsi?

Communication, trust and enriched sensuality are three pillars of harmonious relationships that can be experienced deeply in this workshop on immobilisation, empathy and eroticism. Many paralysed people say that immobilisation brings more sensitivity in the body parts where people still feel sensations. The participants will experience what happens when body parts are immobilized.
To let go of control, to trust and surrender to the situation can often give a certain kind of inner freedom and arouse the senses. Verbalisation of one’s own needs is encouraged for better communication.

A group experience in which top and bottom are in front of each other and in this situation we will experience all the elements that characterize playing with the ropes but enriched by the fact that each time we will be faced with a different partner with whom to dialogue through the ropes.

An experience of personal and group growth in which it will not only be a matter of tying or being tied up but in which we will necessarily have to put communication at the centre.

So a rope will mean the entry into space of another person, asking and giving permission, a meeting, a game, and a speech one rope at a time.

After all, this is exactly what we should do every time we bind with ropes.

La quarta corda

Using force is not the best solution in bondage. Sometimes having a right “strategy”, a good “Kakehiki”, allow you to overcome a limit to the partner, to do something without him feeling forced. We must have the same strategy when we want to work with “torment” on our partner.

“Seme” does not only mean torture, but also torment. It means discovering his weaknesses, his fears, his emotions and pushing him to live them in a consensual, intimate and controlled context, in order to come out stronger and more purified at the end.

In this workshop we will talk about Kotobazeme (torture with the word), Shuuchinawa (rope of shame), Shikarizeme (torture of reproach). We will not use complex ligatures but we will focus on the communication that we can establish through them.